Una piccola esperienza a scuola per smentire l’idea diffusa che la tecnologia porta isolamento

Le relazioni, vale a dire l’aspetto più importante della vita a scuola e della vita più in generale. E’ diffusa l’idea (o pregiudizio?) secondo cui le tecnologie tendono a portare isolamento. Tipica rappresentazione è l’immagine di un ragazzo che ascolta musica in cuffia con IPOD, Smartphone o altro.

Ma è proprio vero? O meglio, è sempre vero?

Vi porto alcune piccole esperienze che ho vissuto con la mia seconda media l’anno scorso.

Avevo da poco presentato ai ragazzi uno strumento a mio parere molto utile e che pensavo potesse piacere. Si tratta di Glogster, un’applicazione on line che permette di creare poster multimediali. Ai miei studenti è in effetti piaciuto molto, tanto che hanno iniziato ad usarlo per scopi personali, ad esempio creando Glogs sui loro gruppi musicali preferiti ed altro. Inoltre Glogster è una community e offre la possibilità di chattare con altri utenti, quindi hanno commentato i reciproci lavori e si sono scambiati numerosi messaggi.

Sempre a proposito di relazioni, poi, vorrei citare un episodio particolare: un ragazzo della classe è stato ricoverato a lungo in ospedale per un’operazione e due dei suoi compagni per accoglierlo al suo ritorno gli hanno fatto trovare un glog visibile alla LIM. E’ stato commovente.

Altri hanno scelto Glogster ad esempio per dimostrare affetto e gratitudine alle migliori amiche e fare gli auguri di compleanno ad un papà.

Un altro episodio è capitato invece alla fine dell’anno scolastico. In diverse occasioni avevo sollecitato i ragazzi a presentare i loro lavori attraverso video (abbiamo provato ad utilizzare sia il classico Windows Movie Maker, sia WeVideo, disponibile sia come app Android, sia come estensione di Chrome) e diversi di loro si sono cimentati con una certa soddisfazione.

A giugno hanno deciso di mettere a frutto ciò che avevano appreso per salutare una compagna che durante l’estate si sarebbe trasferita definitivamente in Svezia, realizzando un video pieno di sentimento.

Anche il blog di classe dove i ragazzi hanno pubblicato i loro pezzi più riusciti del laboratorio di scrittura e commentato i libri letti durante l’anno è servito come mezzo per rinsaldare relazioni tra loro attraverso lo scambio di lazzi, opinioni e proposte.

Blog scrittori di classe

Lo stesso dicasi per le videointerrogazioni (semplicemente avevo proposto ai ragazzi di girare un video su un determinato argomento invece della classica verifica orale): anch’esse sono state occasione di socializzazione per alcuni studenti che si sono ritrovati per girare questi video, con gran divertimento. Inoltre, ho visto che alcuni chiedevano sessioni di tutoraggio su vari strumenti ai compagni più tecnologici.

Senza contare il gruppo di classe su Whatsapp, ovviamente, per non parlare di Facebook!

Insomma, in questo caso specifico, ho potuto constatare come le tecnologie in realtà abbiano contribuito a rinsaldare e approfondire le relazioni tra compagni, soprattutto tra coloro che normalmente non hanno la possibilità di vedersi di persona durante i pomeriggi. E durante la mattina alle medie gli spazi per socializzare sono davvero pochi o no?