Fine dell’anno scolastico. Tempo di valutazioni. In azienda la chiamano in modo macabro “post mortem”: l’analisi di un progetto appena terminato. Cosa ha funzionato e cosa no. A scuola noi docenti valutiamo gli alunni ma in generale l’autovalutazione e la valutazione del nostro operato è cosa rara. Per fortuna esistono eccezioni. Giorni fa Pier Paolo Eramo, preside illuminato di un Istituto comprensivo parmense, mi ha chiamato alla sua scuola. Si partiva da un’idea intelligente: gestire il collegio docenti finale (solitamente caratterizzato da molti sbadigli e scarsa utilità) dividendo gli insegnanti in gruppi, ciascuno con il compito di effettuare un’autovalutazione su diversi aspetti del lavoro svolto durante l’anno. Ogni gruppo doveva essere condotto da un facilitatore esterno. Il mio, manco a dirlo, aveva appunto il nome “Prove…