Project Based Learning. Ancora un’espressione inglese. Termini tecnici in slang didattichese. Eppure le premesse sono semplici e, credo, condivisibili. Far lavorare i ragazzi anche a scuola su un progetto per un periodo di tempo prolungato, a partire da una domanda complessa, da una questione aperta o da un’esigenza pratica. Dalla necessità di trovare risposte scaturisce l’apprendimento. I ragazzi sono in gruppo, collaborano, trovano soluzioni ai problemi, ragionano e usano le tecnologie per costruire prodotti, per compiti i cui esiti finali hanno riscontro non solo nelle valutazioni numeriche dei loro insegnanti ma che piuttosto prevedono una ricaduta nel mondo reale. Dopo aver scoperto questa modalità di fare scuola prima leggendo e studiando su internet e in seguito negli interessanti incontri di formazione tenuti dal professor…